"Miraggio"

Opera in un atto di Emidio Mucci tratta dal romanzo di Georges Rodenbach "Bruges la morte".

L'argomento tratto da Emidio Mucci dal famoso romanzo ottocentesco "Bruges la morte" del poeta belga Georges Rodenbach, al quale si ispirò anche il musicista Eric Wolfang Korngold per l'opera "Die Tate Stadt" (La città morta), è stato però sviluppato liberamente in funzione della scena e della musica. L'ambiente in cui si svolge la vicenda è la meravigliosa città di Bruges con i suoi canali popolati di cigni, il "lago d'amore", i capolavori fiamminghi, il Beffroi, il Beghinaggio, la Basilica del Santo Sangue.

Tre i personaggi: Daniele, di raffinata sensibilità estetica; Gioia, una diva di musica leggera; Brigida, petulante e bigotta domestica di Daniele. Questi vive ossesionato dal ricordo di sua moglie Liana, perita di recente, quando una sera, recatosi quasi inconsapevolmente al Teatro di Varietà, vede apparire alla ribalta una bellissima cantante, in tutto simile alla defunta Liana. Daniele se ne innamora subito perdutamente ed illudendosi che Gioia possa essere la sua compagna rediviva (donde il titolo MIRAGGIO, illusorio fenomeno ottico), si sforzerà di far divenire la cantante uguale a Liana, anche spiritualmente . Ma poichè Gioia non riuscirà a moderare la sua civetteria, nè a correggere le sue banalità, Daniele, al fine esasperato, la uccide e ciò proprio mentre si svolge la mistica processione del Santo Sangue.

La musica del M.° Colombini, legata strettamente al testo drammatico, si avvale di un impianto tematico riferibile ai tre personaggi; rievoca la Belle Epoque con un'affascinante valzer cantato dalla diva e, lungi dai conformismi di moda, si riannoda alla gloriosa tradizione melodica, con tutte però le attuali risorse tecniche.

 

Il M.° Colombini con Emidio Mucci

 

L'Autore del libretto Emidio Mucci e il M.° Colombini