SURVIVAL

(Sopravvivenza)

Pagina in tedesco

Cantata per Soli, Coro, Orchestra e Voce Recitante
Testo di Dino Borlone
Musica di Giancarlo Colombini

Commissionata per la RAI dal M°. Francesco Siciliani.

Nell'opera si affronta il dramma attuale della distruzione dell'ambiente. Ai soli spetta di esprimere la contraddizione tra l'istinto di conservazione e la tendenza ad autodistruggersi.

"Nel delirio depressivo, il malato si accusa di vari delitti, di azioni immorali, di egoismo, vizi, aridità di cuore.

I pazienti affetti da delirio depressivo affermano spesso che le persone del loro ambiente li incolpano di gravi delitti che non hanno commesso e dei quali non si sentono colpevoli ... "

Il brano segue il filo della descrizione della sintomatologia dei deliri affettivi, tratta fedelmente da un testo di psichiatria, per ravvisarvi, certo esasperate dalla follia, le ragioni che sono alla base del desiderio, oggi così presente nell'uomo, di autodistruggersi.

Autodistruggersi attraverso la guerra, la fame, la modificazione profonda dell'ambiente naturale.

"In altri casi il malato è convinto della morte dei suoi cari, della perdita dei suoi beni e della sua casa (Delirio di rovina). Dell'imminenza della sua propria morte, del precipitare di una malattia incurabile, della scomparsa del suo corpo (Delirio di negazione)".

La lettura articolata di queste parti verrà affidata a una voce recitante, mentre ai Soli spetterà di esprimere la contraddizione tra l'istinto di conservazione e la tendenza, di cui s'è detto, ad autodistruggersi. La contraddizione non si risolve se non attraverso il rifiuto di un destino di sofferenza:

"Egli soffrirà centinaia, migliaia, milioni di anni, all'infinito. Il globo terrestre si disintegrerà e l'umanità cesserà di esistere, ma egli soffrirà e morirà per miliardi di anni, soffocherà, gelerà, senza mai morire del tutto" ... (Delirio di enormità, Delirio di Cotard) ... Fino a che non udremo questo dialogo della follia:

"Qual è il tuo nome?

Uomo.

Il tuo cognome?

Uomo.

Quanti anni hai?

Uomo.

Dove senti dolore?

Uomo."

(Persistenza del pensiero nelle turbe dell'associazione).



LIBRETTO

 

VOCE RECITANTE   Nel delirio depressivo, il malato si accusa

di innumerevoli delitti, azioni immonde,

egoismo, vizi, aridità di cuore.

Afferma spesso che le persone intorno a lui

lo incolpano di gravissimi crimini che non

ha commesso e dei quali non si sente colpevole.

VOCE DI BASSO      lo lavoravo quindici ore ai giorno,

cercando sempre di fare del mio meglio.

Ora che sasso è fatto il mio respiro

e senza vita mi s'è spento il cuore,

ricordo che sono sempre stato magro.

VOCE DI TENORE    Terra, oggetto d'amore,

o lacerato olivastro

di verdi miti mortali.

Tempo, il tempo è venuto

d'orchi e d'aride streghe,

 corsa di nere tradotte

lungo una strada ferrata,

sulla saldezza incorrotta

delle tue pallide sabbie.

CORO                        Terra, oggetto d'amore.

VOCE DI SOPRANO  La luna viva, la luna morta,

  mia felicità di sole caldo,

  di labbra amare.

CORO                          La luna viva, la luna morta.

VOCE RECITANTE   In altri casi, il malato è convinto della

morte dei suoi cari, della perdita dei suoi

beni e della sua casa. 

È, questo, il DELIRIO DI ROVINA.

Dell'imminenza della sua propria morte,

del precipitare d'una malattia incurabile,

della scomparsa del suo proprio corpo.

È, questo, il DELIRIO DI NEGAZIONE.

VOCE DI BASSO      Mi rivolgo giù precipitando

cirsio corrotto da secolari frane

corpo carezza carne e acute grida.

VOCE DI SOPRANO Libri carte fogli pieni,

 bocche mosse alla parola,

 occhi senza vero pianto,

VOCE DI BASSO      mani mio pensiero,

ecco il grido la carezza

la parola la parola ...

CORO (declamato)     Clorpromazina. Psicoterapia. Ergoterapia.

Largactil. Megafen. Torazina.

Reserpina. Majeptil.

(canto)             Elenio! Elenio! Elenio!

CORO                        Terra, oggetto d'amore.

VOCE DI TENORE   Orso d'Abruzzo, Aquila reale,

gallo cedrone, volpe delle nevi

e sassolini lungo il greto bianchi

e piedi scalzi lungo il greto vivi.

CORO                        La luna viva, la luna morta.

Mia infelicità,

La luna viva, la luna morta.

VOCE DI BASSO    lo sono stato assegnato

alla catena di montaggio

e quel lavoro ho amato

e affrontato con coraggio.

VOCE RECITANTE   Egli soffrirà centinaia, migliaia, milioni

di anni, all'infinito. Il globo terrestre

si disintegrerà e l'umanità cesserà di

esistere, ma egli soffrirà e morirà per miliardi

di anni, soffocherà, gelerà, senza mai

morire del tutto: DELIRIO DI ENORMITÀ e DELIRIO DI COTARD.

VOCE DI TENORE    Il mare si dischiude

come le labbra

di una ragazzina.

VOCE DI SOPRANO E TENORE (a due)

                                   Quando l'Aventino

non era abitato,

ospitava fonti copiose

e boschi ombrosi,

e Pico e Fauno,

della sacra stirpe

dei satiri e dei pani.

CORO                        E boschi ombrosi,

e Pico e Fauno,

della sacra stirpe

dei satiri e dei pani.

VOCE RECITANTE   Mescolando vino e miele all'onesta acqua

di fonte, Numa li prese e quelli si

trasformarono in aspetti diversi, forme

strane e dissero a Numa il futuro.

VOCE DI SOPRANO E DI BASSO

                                   La luna viva, la luna morta ...

Mia felicità.

VOCE DI TENORE E DI BASSO                         

                                   Mia infelicità.

 

VOCE DI BASSO      Cavallo ombroso

limpido abitato

copioso amore

della sacra…

La luna viva, la luna morta.

VOCE RECITANTE   Persistenza del pensiero nelle turbe della

associazione.

CORO (declamato)         Qual è il tuo nome?

VOCE DI BASSO                Uomo.

CORO (dec!.)                     Il tuo cognome?

VOCE DI TENORE             U o m o.

CORO (decl.)                     Quanti anni hai?

VOCE DI BASSO                U  o  m  o.

CORO (decl.)                     Dove senti dolore?

VOCE DI TENORE VOCE DI BASSO (a due) U  O  M  O.